Raccontiamoci – Attak
Ciao claun, ci racconti chi sei?
“Sono una persona con tutto l’arcobaleno di colori dai toni più caldi ed emozionanti a quelli più freddi che rattristano, come ogni altra persona.
Ho semplicemente deciso, un giorno, che quei toni caldi ed emozionanti li volevo dedicare a chi non era in grado da solo di completare il proprio arcobaleno, perchè quando si è senza non si riesce a vedere il POSITIVO intorno a noi.”
Cosa significa per te far parte di VIP Padova?
“Vippadova è una realtà, e come tutte le realtà ha pro e contro, questo proprio perchè noi, come chiunque altro fuori dalla realtà associativa, siamo persone con caratteristiche positive e altre negative che vengono riversate anche nell’associazione.
La marcia in più di questa realtà? L’essere mossi da un obiettivo comune e cercare ogni giorno di vedere l’altra faccia della medaglia accrescendo noi stessi di valori; il tutto cercando di essere uniti perché solo uniti si riesce a raggiungere uno scopo comune.”
Cosa rappresenta per te “Viviamo in positivo ” e che impatto ha nella tua vita privata?
“Viviamo in positivo per me prima di tutto è un’esortazione, è un qualcosa che noi clown dobbiamo radicare dentro di noi per poi trasmetterlo a coloro che ne hanno più bisogno.
Vivere in positivo è certamente anche una filosofia di vita, ma per quanto mi concerne è quella filosofia di vita che ti insegna a vedere e guardare in faccia la realtà e una volta che la si è compresa in tutti i suoi aspetti si cerca di affinarne i contorni, creare i chiaroscuri, dare la prospettiva… e ciascuno è artefice della prospettiva che decide di dare alle situazioni… un disegno senza prospettiva è disorientante e così la vita se non si sceglie di darle una prospettiva e dei contorni definiti.
La nota di colore…beh quella è appannaggio della singola persona…. c’è chi in un grigio vede milioni di colori e chi in un arcobaleno non ne vede nemmeno uno…
Li entra in gioco l’ “”IO””, ciò che rende anche noi clown unici e inimitabili.”
Svolgi qualche attività particolare nell’associazione? Fai parte di qualche staff?
Attualmente sono parte dello staff bans e membro e referente dello staff eventi.
Vuoi raccontarci qualche esperienza particolare avuta in servizio?
“La mia esperienza particolare è quella che ha messo più a dura prova il mio clown. Avere di fronte una donna, una mamma, una nonna, una persona forte nel proprio dolore fisico, ma non altrettanto forte nel dolore di colore che ama, nella sua impotenza e nella rabbia verso il destino.
Questa donna ha messo molto alla prova il mio clown, perché mostrare tutti i colori di cui parlavo prima a quella donna non è stato facile, il motivo? Lei li vedeva tutti per se stessa, ma non riusciva più a vederli negli occhi di coloro che amava.
Io allora ho soffermato la mia e la sua attenzione sul ruolo che lei aveva per quelle persone, su ciò che era in suo potere di fare per quelle persone e non sulla sua impotenza nel sanare il loro dolore.
Lei si è fermata, ha smesso di piangere, mi ha ringraziata e ha sorriso.
Ed è stato proprio quello il momento in cui ho pensato che gli eroi sono loro, quelli che si trovano in uno stato di sofferenza e riescono a tramutare, per loro e per donare qualcosa a noi, la smorfia di dolore in sorriso.
NOI non siamo altro che un mezzo.
LORO sono eroi perché sono riusciti a salvare qualcuno…..loro stessi.”
Attak
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